lunedì 29 dicembre 2014

EPIFANIA PER LA TERRA 6 GENNAIO 2015 BREGANZE (VI)

A tutti i cittadini, alle associazioni, ai comitati del Veneto che hanno a cuore la Terra e il territorio del Veneto, anche quest'anno abbiamo organizzato la celebrazione dell'epifania per la terra. Quest'anno si svolgerà a Bregannze (VI) il 6 gennaio 2015 alle ore 14.30 (vedi link https://goo.gl/maps/L7gAM) in via F.lli Laverda.
“Devono essere colpiti i ladri, ma le opere devono andare avanti!” soprattutto se grandi! Questo è il ritornello ricorrente di politici, imprenditori, governanti. E invece queste grandi opere, nate e realizzate nella corruzione, vanno fermate e subito!
L’intervento della Magistratura non è sufficiente per rientrare nella legalità e nell’esercizio della democrazia, dobbiamo compiere le scelta più elementare: avere persone oneste ai vertici, persone capaci di compiere scelte giuste e veritiere per il futuro dei nostri figli e nipoti e per il bene comune a tutti.
Il sistema emerso con il Mose, l'Expo e Mafia Capitale va ben oltre le somme di denaro distorte per oliare la macchina della corruzione. Questo sistema è criminalità organizzata e degenerazione dello Stato. Ogni governante deve essere consapevole delle responsabilità che ricadono su di lui e delle decisioni che da lui dipendono
Per la popolazione c’è un danno economico, ma soprattutto democratico. Il Consiglio Regionale del Veneto, la Giunta regionale, sostengono che dobbiamo mandare avanti quello che si è già deciso, per il futuro cambieremo. E' ASSURDO!
Si espropriano campi, vigneti, orti, giardini, case pensando di comprare il silenzio e le coscienze: il denaro non ripaga delle violenze alla terra e alla dignità degli uomini che la abitano.
Tocca a noi porre rimedio alla degenerazione dello Stato, chiamando i governanti alle loro responsabilità, ripristinando il diritto, operando per la giustizia e la verità, rinsaldando il patto sociale tra Cittadini e Istituzioni che si sta rompendo con conseguenze imprevedibili…
A che cosa deve servire il terreno dove abitiamo? “A fare soldi”, oppure può contenere in se il riscatto dalla nostra crisi che non è più solo economica ma morale e etica?
Perchè a Breganze? Intanto per condividere assieme alcune riflessioni sui luoghi maggiormente maltrattati della Terra Madre. A Breganze, siamo assediati dagli eventi e pericoli incombenti. Quì a giugno sono stati tagliati i vigneti del torcolato senza rispetto per gli agricoltori, fra pochi mesi verrà aperto il primo casello della SPV, sono iniziati celermente i lavori sul resto del territorio di Breganze da poche settimane. Poi, per non farci mancare nulla, Breganze è uno dei territori del Veneto e d'Italia col maggiore aumento di consumo di suolo degli ultimi anni, con non ultima, l'incombenza di una ampia area di nuova escavazione per i bacini di laminazione, con la duplicazione delle aree di cava esistenti di Mirabella-Sandrigo, tra le più grandi in Veneto. per questo e simbolo di tutta la terra CELEBREREMO LA SANTA MESSA ALLE ORE 14.30 DEL 6 GENNAIO 2015 RIUNIONE A PARTIRE DALLE ORE 14.00, Si consiglia l'accesso dalla rotatoria come indicato nel link https://goo.gl/maps/L7gAM. La strada sarà chiusa grazie alla collaborazione dell'Amministrazione comunale di Breganze, che ha risposto alla nostra richiesta, abbiamo avanzato analoga richiesta anche alla Laverda spa.

Promuovono l'iniziativa: CoVePA - Coordinamento Tutela Territorio Breganze - LABC Lab.o Civico 
“Devono essere colpiti i ladri, ma le opere devono andare avanti!” soprattutto se grandi!

Questo è il ritornello ricorrente di politici, imprenditori, governanti. E invece queste grandi opere, nate e realizzate nella corruzione, vanno fermate e subito. Nella corruzione, in forma continuativa e sistemica, ci sono i vertici di grandi imprese, politici di tutti i livelli da quelli regionali a quelli nazionali affiancati anche da organi dello Stato. L’intervento della Magistratura non è sufficiente per rientrare nella legalità e nell’esercizio della democrazia, dobbiamo compiere le scelta più elementare: avere persone oneste ai vertici, persone capaci di compiere scelte giuste e veritiere per il futuro dei nostri figli e nipoti e per il bene comune a tutti.

Il sistema emerso con il Mose, l'Expo e Mafia Capitale va ben oltre le somme di denaro distorte per oliare la macchina della corruzione. Questo sistema è criminalità organizzata e degenerazione dello Stato. Ogni governante deve essere consapevole delle responsabilità che ricadono su di lui e delle decisioni che da lui dipendono. L’attuale ministro alle Infrastrutture Lupi continua a fare scelte secondo la logica di questo sistema avvelenato e nulla è cambiato con il governo Renzi che l'1/12/2014 ha prorogato per la 4^ volta l'inesistente emergenza della Pedemontana Veneta.

Per la popolazione c’è un danno economico, ma soprattutto democratico. Si sono scelti sistemi di appalto e di Project Financing come strumenti per indebitare per generazioni tutta la popolazione del Veneto a favore di cordate di interessi privati. Nonostante tutte le proteste, le denunce, i ricorsi al Tar si è preferito accelerare i tempi dell’approvazione di tutti i progetti presentati, un furto enorme alle famiglie. Non un'opera è stata rivista o fermata, si è scelta la legge obiettivo per avocare a Roma, in complicità con la cricca di potentati locali, ogni decisione.

Il Consiglio Regionale del Veneto, la Giunta regionale, sostengono che dobbiamo mandare avanti quello che si è già deciso, per il futuro cambieremo. Queste opere, la Pedemontana per prima, sono conseguenti a pianificazioni piegate ai corruttori, a gare e procedure corrotte e falsate, a ricorsi sottoposti a organi di giudizio corrotti e comprati. E' necessario uno stop per evitare ogni ulteriore danno al bene comune e pubblico! Altrimenti l’azione della Magistratura non sarà servita a nulla! Non basta dire si condannino i corrotti, ma avanti comunque con quelle stesse infami opere frutto della corruzione: E' ASSURDO!

Si espropriano campi, vigneti, orti, giardini, case pensando di comprare il silenzio e le coscienze: il denaro non ripaga delle violenze alla terra e alla dignità degli uomini che la abitano. L'impatto è devastante su questa nostra martoriata regione. Non si capiva come IL sistema delle grandi opere potesse esser passato indenne ai controlli delle istituzioni e degli organi preposti un progetto così evidentemente insensato, devastante, fuorilegge e con valutazioni ambientali approssimative. Ora c’è la risposta: sono stati corrotti sistematicamente chi doveva controllare, vagliare, vietare, respingere…

Tocca a noi porre rimedio alla degenerazione dello Stato, chiamando i governanti alle loro responsabilità, ripristinando il diritto, operando per la giustizia e la verità, rinsaldando il patto sociale tra Cittadini e Istituzioni che si sta rompendo con conseguenze imprevedibili…

A che cosa deve servire il terreno dove abitiamo? “A fare soldi”, oppure può contenere in se il riscatto dalla nostra crisi che non è più solo economica ma morale e etica. Se vogliamo sopravvivere, non è più questione di scelta ma di necessità: dobbiamo fermare immediatamente questo saccheggio del territorio veneto. Fermiamo subito, alla luce di questi scandali, queste opere fuorilegge: prima fra tutte la Pedemontana Veneta!

Chiediamo risposte chiare e dirette sulle questioni delle infrastrutture, dei progetti di finanza alla veneta, sull'emergenza e sul commissario di SPV, nonché sul suo progetto esecutivo e sul contratto di concessione della PedemontanaVeneta: il Mose dell'entroterra veneta.

Nessun commento:

Posta un commento

TU COMMENTI NOI MODERIAMO