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Ieri 28 agosto presso il Comune di Cassola si è tenuta una importante
riunione sui temi della SPV, prommossa dal CoVePA in collaborazione
con l'Amministrazione Comunale di Cassola. l'invito è stato rivolto
ai Sindaci di Bassano, Marostica, Nove, Pianezze, Breganze, Mason.
Sarcedo, Mussollente, oltre alle amministrazioni trevigiane di Riese
S.Pio X, Povegliano, Vedelago e Volpago. Erano presenti Cassola,
Marostica, Mussolente, Breganze, Pianezze, Riese, Povegliano,
Vedelago e Volpago.
Ringraziamo
in particolare il Sindaco Maroso che ci ha ospitati e che ha
sostenuto lo spirito di questo incontro. Il confronto tra gli amministratori presenti e il CoVePA è entrato nel merito dello
stato del progetto esecutivo, della vicenda legale legata all'infrastruttura e delle eventuali azioni a disposizione delle
amministrazioni locali.
Sono
state affrontate le condizioni del territorio che l'attuale tracciato
della Superstrada Pedemontana Veneta aggrava ulteriormente. La
situazione è portatrice di pericoli che potrebbero concretizzarsi
qualora il tracciato fosse completato. Considerando le responsabilità
per la sicurezza e la salute della rispettiva cittadinanza, è stato
avviato un tavolo di confronto per porre in essere ogni iniziativa
onde scongiurare eventuali rischi e pericoli.
E'
stata proposta la possibilità di intervenire presso il Commissario
Governativo per la Superstrada Pedemontana Veneta perché agisca in
autotutela, per le ragioni sopra richiamate, sull'intera procedura
adottata sino ad oggi agendo per via amministrativa, nel caso in cui
sia opposto diniego dal Commissario.
Il
tavolo aperto a tutte le amministrazioni disponibili e coscienti
delle condizioni negative del progetto vuole produrre una visione
alternativa a partire dalle esigenze dei cittadini e da queste far
discendere azioni consapevoli, per questo è stato fissato un nuovo
appuntamento per dopo la metà di settembre in cui si entrerà nel
merito delle azioni amministrative disponibili.
La
concretezza delle riflessioni del pomeriggio di ieri poggia sulla
considerazione che i presupposti dell'attuale proposta della
infrastruttura sono false nulle e illegittime. Ciò che è stato
proposto al tavolo dei sindaci sulla SPV è un percorso concreto e
verificabile con cui cercare la soluzione dei nodi attuali, al di là
delle scorciatoie delle compensazioni e a partire dalla presa di
coscienza che gli atti sono annullabili e si possono rivedere perché
illegittimi. Solo da questi conseguono le peggiori ricadute sui
territori e sui cittadini.
Pende
infatti sulla legittimità dell'opera un triplice ricorso presso la
Corte Costituzionale e tutt'ora non sono state riformate almeno due
sentenze presso il TAR Lazio che hanno dichiarato illegittima
Emergenza e Commissario SPV, nonché lacunosa e gravemente incompleta
la VIA e il progetto definitivo ed esecutivo che da questa discende.
Non
sono mancate considerazioni sugli aggravi dei costi per la mobilità
prevista a pagamento in SPV che ammonta a 0,14€/km per i mezzi
privati e 0,24€/km per quelli commerciali oltre alle labirintiche
complanari per la viabilità ai 13 caselli di accesso al territorio
Che SPV si ostina a voler costruire. Per questo alcune considerazioni
finali hanno riguardato la questione del Contratto di Concessione e
del Piano Economico e Finanziario di SPV (breve sintesi e ulteriori
link dove scaricare i due file in formato
pdf):http://wwwcovepa.blogspot.it/p/leggi-il-piano-economico.html
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