lunedì 3 dicembre 2012

Il caso Santorso e il sistema Galan sbarcano su Report

DA BASSANOPIU' ON LINE: Le liason dangereuse tra lo Studio Altieri di Thiene, l'ex governatore Giancarlo Galan, l'europarlamentare Lia Sartori, il gruppo Mantovani e la vicentina Gemmo impianti sono stati tra i principali spunti di Report, la popolare trasmissione dedicata al giornalismo di inchiesta andata in onda ieri sera: oggetto dell'approfondimento la finanza di progetto nel mondo della sanità veneta.
Guarda il collegamento a Report.it se hai perso la puntata e vuoi approfondire il servizio di seguito alleghiamo anche la trascrizione dell'intero servizio è un buon esempio della finanza malata veneta che trasferisce i debiti al pubblico, si tratta del prototipo del sistema infrastrutturale che si sta attuando per la Supeautostrada Pedemontana Veneta, per altro l'autostrada è citata come opportunità da uno degli Altieri intervistato (ndr).
L'articolo 20 della legge 67/1988 stanziava 17 miliardi di euro per costruire nuovi ospedali e ristrutturare quelli che ne avevano bisogno. Venticinque anni dopo quei soldi sono finiti. I nuovi fondi stanziati coprono a malapena i costi di miglioramento delle strutture esistenti. Per costruire gli ospedali adesso si usa la tecnica del project financing. Se c'è bisogno di un ospedale il pubblico mette metà delle risorse, l'altra metà la mette il privato che in cambio gestisce una serie di servizi. In cambio si paga un canone per una durata che va da 15 a 30 anni. Una delle iniziative più consistenti riguarda Venezia, l'ospedale dell'Angelo di Mestre. Per costruirlo servivano 250 milioni, metà li hanno messi i privati. I costi di quest'operazione, però, a conti fatti, saranno quattro volte maggiori.

LA FINANZA E IL PROGETTO

di Antonino Monteleone

ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
Ci sono i robot che portano da un piano all’altro i pasti, i referti medici e il materiale
per i laboratori. I corridoi sono tirati a lucido. C’è il parrucchiere. La libreria. L’ottico e
le pompe funebri. In mezzo persino un orto botanico.
Ecco la sanità del futuro. Siamo a Mestre e questo è l’Ospedale dell’Angelo.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
All’inaugurazione di quest’ospedale, cinque anni fa, l’entusiasmo era bipartisan.
C’era il Governatore Giancarlo Galan e il Sindaco di Venezia Cacciari.
C’era il commissario europeo Franco Frattini.
FRANCO FRATTINI – COMMISSARIO EUROPEO 2004-2008
Modello di una procedura di project financing che è stata rapida, efficace e ha saputo
bene coinvolgere i privati quindi, per queste ragioni, vedo questo ospedale come un
modello da portare in Europa.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
E il Ministro della Salute, Livia Turco.
LIVIA TURCO – MINISTRO DELLA SANITÀ 2006-2008
Noi dobbiamo imparare ad apprezzare molto questa sanità che ci prende in carico
dalla culla alla tomba e che non guarda al reddito delle persone, ma cura sulla base
del bisogno di salute.
PIETRANGELO PETTENÒ – CONSIGLIERE REGIONALE VENETO – PRC
Assieme al mio collega, consigliere comunale di Venezia, non ci siamo andati in
quell’inaugurazione. Perché abbiamo detto questo è un modello, altro che modello da
importare in tutta Italia. Questo è il modello in cui ci accorgeremo prestissimo che ci
dovremmo pentire perché rincorrendo questo modello noi rischiamo veramente di
depauperare le risorse pubbliche. Così sta avvenendo.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
L’Ospedale dell’Angelo a Mestre è il primo ospedale italiano American style dove anche
l’occhio vuole la sua parte e ti sembra di essere un po’ meno malato. È anche però il
primo ospedale italiano realizzato con la formula del project financing, cosa vuole
dire? che il privato ci mette dei soldi perché il pubblico non ce la fa e l’interesse del
privato quale è? Dopo la pubblicità.
MILENA GABANELLI IN STUDIO
Siamo in Veneto dove si è iniziato a costruire ospedali in project financing, a Mestre,
in questo caso pubblico e privato fanno metà e metà e il privato ci guadagna perché
partecipa alla gestione, tutto bene quindi. Ma se tu privato i soldi te li fai prestare e gli
interessi te li pago io pubblico e tu privato i soldi li utilizzi anche per costruire il
laghetto artificiale o l’orto botanico che con la salute c’entrano poco, si pongono una
serie di domande. Antonino Monteleone.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
Il nuovo ospedale lo costruisce un consorzio di imprese guidato da Astaldi con
Mantovani Costruzioni, Gemmo Impianti, Mattioli e Studio Altieri.
L’appalto vale 255 milioni di euro. L’azienda sanitaria ne mette poco meno della metà.
Ma non è un problema. L’altra metà la mettono i privati che in cambio gestiranno i
servizi non sanitari.
IVAN CICCONI – ESPERTO DI APPALTI PUBBLICI
Fatto 100 il valore del mattone sul quale viene chiamato ad investire il privato, viene
affidato allo stesso concessionario un mega appalto di servizi, cioè tutti i servizi non
sanitari, e quindi in realtà il valore del contratto non è 100. Perché il contratto di
appalto che viene affidato per tutta la durata della concessione normalmente, nelle
esperienze che si sono realizzate ha un valore di 1000.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
La Veneta Sanitaria Finanza di Progetto che raggruppa tutti i privati del Project
Financing dell’Angelo incassa circa 40 milioni di euro l’anno. Per trent’anni.
PAOLA GASBARRI – COBAS SANITÀ VENETO
Se riusciremo a pagarlo, come quello che stiamo pagando, cioè con 45 milioni l’anno
di canone alla società di progetto, ritornerà nostro, salvo eventuali altre proroghe nel
2032.
ANTONINO MONTELEONE
E quanto ci sarà costato nel 2032?
PAOLA GASBARRI – COBAS SANITÀ VENETO
Nel 2032 ci troveremo a pagare un miliardo. Per cui otto volte tanto quello che
avremmo potuto magari semplicemente pagare con un mutuo bancario.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
L’ha notato anche la Corte dei Conti. Gli “oneri finanziari” del project financing gravano
pesantemente sul bilancio e, quindi inevitabilmente, sulle prestazioni.
PIETRANGELO PETTENÒ – CONSIGLIERE REGIONALE VENETO – PRC
Quindi tu per pagare le rate ai privati del project, devi fare dei risparmi altrove. Cosa
fai? E’ semplicissimo. Eroghi meno servizi, fai aspettar la gente, riduci le prestazioni.
Ma questo può essere un concetto che noi applichiamo alla sanità cioè al diritto
costituzionale della sanità dei cittadini.
GIOVANNI FURLANETTO – CONSIGLIERE REGIONALE VENETO - LEGA NORD
Lei pensi che d’estate quando c’è il sole sono costretti a mettere gli ombrelloni da
spiaggia perché le vetrate non riescono ovviamente a trattenere i raggi del sole.
ANTONINO MONTELEONE
Addirittura?
GIOVANNI FURLANETTO – CONSIGLIERE REGIONALE VENETO - LEGA NORD
E certamente. E quindi siamo veramente in un paradosso, no? Una spesa enorme per
costruire qualcosa di bello, ma che poi in quanto a funzionalità ha delle grandissime
pecche.
ANTONINO MONTELEONE
Lei è una responsabile della Comunicazione dell’Angelo?
VALENTINA ALTIERI
No no, noi siamo i progettisti.
ANTONINO MONTELEONE
Ah i progettisti! studio Altieri…
ALBERTO ALTIERI
ANTONINO MONTELEONE
Addirittura
VALENTINA ALTIERI
Architetto Altieri
ANTONINO MONTELEONE
Antonino Monteleone, Report, Rai 3. Come sta?
ANTONINO MONTELEONE
Ma sta storia delle vetrate…
ALBERTO ALTIERI
Eh… sì sì
ANTONINO MONTELEONE
Come è andata a finire?
ALBERTO ALTIERI
Ma… si è tutto calmato. No il discorso è che … che …
ANTONINO MONTELEONE
No aldilà del “calmato”. Dico: questi erano i vetri del capitolato… cioè sono…
ALBERTO ALTIERI
Sì sì sì sì
ANTONINO MONTELEONE
Ma è stato un errore nella scelta?
ALBERTO ALTIERI
Diciamo se c’è colpa è colpa mia. Lì abbiamo i letti. Se il malato è lì, no? quindi il
malato deve avere una luce intanto non falsata nel suo spettro solare perché
altrimenti il dottore vede che c’hai l’itterizia invece stai bene.
ANTONINO MONTELEONE
Addirittura!?
ALBERTO ALTIERI
No, ti altera la luce, no?
ANTONINO MONTELEONE
Solo che poi abbiamo l’effetto che ci stanno gli ombrelloni.
ALBERTO ALTIERI
Ma perché dopo non li hanno tolti gli ombrelloni, ma se proseguivamo a fare quei
gabbiotti che abbiamo fatto.
ANTONINO MONTELEONE
Che però non erano nel progetto originario…
ALBERTO ALTIERI
Che non erano nel progetto originario.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
E pensare che lo studio Altieri è considerato, in Veneto, il migliore per la progettazione
in sanità. Lo aveva fondato l’ingegner Vittorio Altieri, prematuramente scomparso.
Altieri è stato il compagno di Lia Sartori, la madrina politica dell’ex governatore
Giancarlo Galan.
ANTONINO MONTELEONE
Molte scelte sono state condizionate da una figura politica molto importante per Galan
e per il Veneto che è l’europarlamentare Sartori.
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995-2010
Cosa c’è di male, scusi, eh? E’ vero. Lia Sartori che io giudico il miglior politico della
regione Veneto mi ha aiutato in tante in tante scelte.
ANTONINO MONTELEONE
Che incidentalmente fu la compagna dell’ingegnere, dell’architetto Altieri. Anche
casualmente lo studio Altieri fa…
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995 -2010
Questo maligno che dice queste cose è un cretino oltre che quello che abbiamo detto
prima perché insinua cose che non c’entrano nulla. Si vede che sia l’ingegner Altieri
che era un mio grande amico personale e ci tengo a dirlo e Lia Sartori erano due
persone intelligenti che si sono trovate.
ANTONINO MONTELEONE
La scelta fino ad oggi è stata: facciamo begli ospedali poi come funzionano dentro lo
vediamo dopo.
FRANCO BONFANTE – CONSIGLIERE REGIONALE VENETO – PD
La scelta fino ad oggi…beh… begli ospedali… la scelta fino ad oggi è stata fare ospedali
costosi e ospedali con la finanza di progetto inserendoci dentro cordate di privati che
per 20 o 30 anni si sono sistemati perché questi qua hanno utili – le dicevo prima –
tra il 7 e 10 % quasi certo, quasi sicuro, garantiti.
ANTONINO MONTELEONE
Ma non era meglio andare in banca a prenderli questi soldi?
FRANCO BONFANTE – CONSIGLIERE REGIONALE VENETO – PD
Ma secondo me bisognava fare dei mutui come si faceva ai vecchi tempi.
VERONICA VECCHI – DOCENTE PUBLIC MANAGEMENT SDA BOCCONI
Diciamo che è un’operazione che valutata con le lenti di oggi è un’operazione che è
sicuramente critica, ma valutata con gli occhiali e con le lenti del 2002 è un’operazione
che rappresentava sicuramente un’innovazione.
ANTONINO MONTELEONE
Non c’è il rischio che operazioni così costose come il project sottraggano risorse
economiche…
ANTONIO PADOAN – DIRETTORE GENERALE ULSS 12 VENEZIA
No no scusi. La diffido di dire che sono costose in senso negativo come lo dice lei…
ANTONINO MONTELEONE
Costoso è costoso oggettivamente non è negativo o positivo.
ANTONIO PADOAN – DIRETTORE GENERALE ULSS 12 VENEZIA
No. Non sono costose… I project, c’è un progetto di legge, sarà obbligatorio nei
prossimi anni quindi…
ANTONINO MONTELEONE
Rassegnamoci…
ANTONIO PADOAN – DIRETTORE GENERALE ULSS 12 VENEZIA
Rassegnatevi. Non ci sono più soldi nella pubblica amministrazione. Le banche non
tirano più fuori soldi più di tanto ed occorre che qualcuno si assuma il rischio. Il
privato si dovrà assumere questo rischio.
ALBERTO ALTIERI – STUDIO ALTIERI PROGETTI
Che rischio ha l’impresa nel project di un’autostrada?
ANTONINO MONTELEONE
Nessuno
ALBERTO ALTIERI
No in un ospedale sì che hai il rischio.
ANTONINO MONTELEONE
Cioè che cosa dovrebbe succedere per mettere in difficoltà?
ANTONINO MONTELEONE
Lei sulla gestione di un’autostrada ha solo da pagare il ticket e basta qui c’ha l’ira di
dio di tariffe…
ANTONINO MONTELEONE
Ma ha la garanzia degli introiti…
ALBERTO ALTIERI
Se uno ha l’esigenza di fare un ospedale e lo stato non ha i 250 milioni per fare un
ospedale come questo come fa?
ANTONINO MONTELEONE
Va alla cassa depositi e prestiti….
ALBERTO ALTIERI
Non le da un cazzo perché non li hanno…
ANTONINO MONTELEONE
Ma non capisco perché la banca che non da i soldi a me ospedale poi li dà a
Mantovani, non capisco.
ALBERTO ALTIERI
Eh eh.
ANTONINO MONTELEONE
E’ un meccanismo perverso questo.
ALBERTO ALTIERI
Ho capito, perverso, però diciamo non è che lo stato sia, diciamo, imprenditore.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
Nell’era Galan, infatti, lo Stato, gli imprenditori se li va a cercare. Ma secondo
qualcuno trova sempre gli stessi.
RENZO MAZZARO – GIORNALISTA IL MATTINO DI PADOVA
In tutti gli appalti ricorrono sistematicamente i nomi di Mantovani Costruzioni, di
Gemmo Impianti e dello Studio Altieri. I solito noti fanno addirittura l’opera pubblica
quando l’ente pubblico non sa neanche di averne bisogno ed è il caso dell’ospedale di
Santorso.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
A Santorso è stato realizzato il nuovo ospedale unico dell’Alto Vicentino. Un appalto da
140 milioni di euro ed un contratto che fa incassare ai privati 18 milioni di euro l’anno
per 30 anni.
ORIETTA TOTTI – USB SANITÀ VENETO
Ecco come si fa. Ecco come si fa a mandare in malora la sanità del Veneto. Dobbiamo
tagliare il project financing. E’ l’unica spending review che ci piace perché sennò la
sanità del Veneto tra qualche anno sarà esattamente uguale alla sanità della
Campania, della Sicilia. Perché questo manda in malora.
Io non so voi, ma io sono stanca di gente che mi racconta come hanno fatto a rubare
in questo paese e a mandare in malora questo paese e non mi dice come Cristo si fa a
bloccare questa deriva che è una cosa vergognosa, bisogna bloccarla.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
Ad un incontro pubblico politici sindacati e i dirigenti dell’azienda sanitaria si
confrontano con i cittadini. Hanno capito che qualcosa non torna.
DONNA
Come mai non c’è più il fondo per la costruzione degli ospedali? Ma se c’è il project
financing a cosa ci serve, voglio dire, no? Son sempre soldi nostri, ma non li usiamo
per costruire i muri, ma per darli ai privati che ci guadagnano. Cioè mi pare che è
molto congegnata bene.
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
Sono stato bravo o no?
ANTONINO MONTELEONE
Lo chiedo a lei.
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995 - 2010
Io penso di essere stato molto bravo perché nessuno in Europa può contare in una
regione così tante opere realizzate.
LUCA ZAIA – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO
Io ho ereditato alcuni progetti di finanza che hanno obiettivamente, in alcuni casi, dei
costi finanziari che oggi sono fuori mercato. Però è altrettanto vero che i cittadini
possono star tranquilli. Noi non tagliamo servizi, cure perché i project sono da pagare.
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995-2010
Zaia può dire quello che vuole io so che quando c’ero io le opere si facevano, gli
ospedali si ammodernavano. Sembra quasi che diventi una colpa aver fatto tante
cose. Bene io ne ho fatte tantissime. Quando c’erano i soldi coi soldi pubblici e quando
non c’erano i soldi del pubblico coi soldi dei privati.
ANTONINO MONTELEONE
Non cambiando la legge elettorale lei chiederà di essere ricandidato?
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995 - 2010
Sì.
ANTONINO MONTELEONE
Se dovesse cambiare la legge elettorale e ci fossero le preferenze.
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995 - 2010
Mi candido lo stesso.
ANTONINO MONTELEONE FUORI CAMPO
Mentre aspetta di conoscere il suo futuro politico, Galan passa le giornate tra le mura
di Villa Rodella. Una villa quattrocentesca che ha comprato in provincia di Padova. A
Cinto Euganeo.
ANTONINO MONTELEONE
Mi dice quanto ha pagato la Villa Rodella?
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
Ehm… Lo dico per rispetto, tanto tutto quello che riguarda anzi non le dico le cifre
perché è un po’ volgare. Tutto quello che riguarda casa mia è assolutamente
tracciabile. La mia ultima dichiarazione dei redditi prima di cominciare l’avventura
politica, quella del ’94, era di quattrocento e sedici milioni di lire.
ANTONINO MONTELEONE
Allora l’affermazione il governatore Giancarlo Galan ha finito di governare la regione
Veneto con un patrimonio più grande di quello che aveva quando ha cominciato,
questa affermazione è vera o è falsa ?
RENZO MAZZARO – GIORNALISTA IL MATTINO DI PADOVA
Mi sembra che sia sotto gli occhi di tutti che è vera. Allora Giancarlo Galan quando
inizia abita all’Arcella in un palazzo che era quello del padre, dopodiché…
ANTONINO MONTELEONE
Finisce il mandato.
RENZO MAZZARO – GIORNALISTA IL MATTINO DI PADOVA
Finisce il mandato che sta in una villa quattrocentesca.
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
Tutto è assolutamente rintracciabile.
ANTONINO MONTELEONE
Però non m’ha detto quanto l’ha pagata
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
Ma non mi sembra… l’ho pagata circa un milione di euro. Un po’ meno, novecento..
ma non lo ricordo con precisione.
ANTONINO MONTELEONE
Poi i lavori di ristrutturazione io ho letto una…
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
Senta vada… guardi le indagini le hanno fatte in tutti i modi. Non c’è nulla che sia
irregolare.
ANTONINO MONTELEONE
Ma io non le ho detto che c’è qualcosa di irregolare
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
Appunto. E allora…
ANTONINO MONTELEONE
Alcuni invitati alla festa dei cinquant’anni del governatore hanno stimato il valore
dell’intervento, di ristrutturazione tra i 3 e i 10 milioni di euro…
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
Per carità se mi offrono 10 milioni di euro io gliela vendo.
ANTONINO MONTELEONE
Nuda proprietà di un appartamento a Milano. Un imbarc… due imbarcazioni
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
E’ l’appartamento in cui vivevo con la mia prima moglie.
ANTONINO MONTELEONE
Ah ok.
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995- 2010
Che ho lasciato a lei e mi è rimasta la nuda proprietà.
ANTONINO MONTELEONE
Ma la società in Croazia ce l’ha ancora?
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995 - 2010
Ma per forza io ho fatto questa società che possiede.
ANTONINO MONTELEONE
Che possiede la casa in Croazia. Che quindi non paga l’ Ivie.
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995 - 2010
No no lo paga.
ANTONINO MONTELEONE
La paga l’Ivie?
GIANCARLO GALAN – GOVERNATORE REGIONE DEL VENETO 1995 - 2010
Si si cosa ha detto la…
MILENA GABANELLI IN STUDIO
Sempre li ad intignare con la storia delle case però è normale che dopo una vita lavorativa uno abbia accumulato un po’ di risparmi. Ma chissà come è chi fa politica ne
accumula sempre di più. Ora in Veneto ci sono altri 7 progetti sanitari in costruzione con il project financing che peseranno molto sulle casse della regione, perché i privati chiedono i soldi in prestito e gli interessi glieli paga il pubblico. La Corte dei Conti dice che il pubblico non deve tirare fuori i soldi perché il privato ci guadagnerà già con i servizi che poi fornirà all’ospedale dalla manutenzione al parcheggio, alla ristorazione ai servizi di lavanderia e hai un bel dire che poi il servizio sanitario non peggiorerà perché il soldi sono quelli che sono e quindi se non cominci a pensarci adesso dopo è tardi.

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