domenica 1 agosto 2021

IN PEDEVENETA "I MUSSI VOLA"! Caro Zaia i conti non tornano neanche se a fare i conti ci si mettono Zonin e Consoli

A pagina 13 del Mattino di Padova del 1 agosto 2021 è pubblicato un ampio articolo sullo stato dei passaggi automobilistici in Pedemontana Veneta. Questi valori erano stati anticipati dal Giornale di Vicenza al quale faceva eco il Corriere del Veneto. Tutti fanno trasparire un concetto che ai più può sembrare rassicurante, quello dei 18mila-21mila veicoli tra Malo e Montebelluna. La tabella del Mattino racconta che in pedeveneta “i mussi vola”. Infatti è evidente che in ogni caso e in qualunque modo si voglia calcolare il traffico, se i dati sono quelli, i 21 mila veicoli al giorno non si raggiungono mai, ma proprio mai, neanche se a fare i conti ci si mettono Zonin e Consoli. Nel migliore dei casi si arriva a 6 mila veicoli/gg.

La perdita stimabile è almeno del 41% per gli incassi di SPV, dato che può sbalordire ma è prudenziale, giusto e corretto anche se espresso in modo “non ortodosso”. Rispetto al modo di computare usuale per le infrastrutture stradali, la perdita risulterebbe anche maggiore. Quello che conta è il valore incassato e non viene mai pubblicato. Infatti il numero di veicoli equivale a un valore economico da incassare ogni giorno, affinché siano raggiunti i valori per la gestione dell’opera pari a 310.479.000 /anno per 39 anni. La media quotidiana di incassi per 95km corrisponde a 851milauro. I 56km aperti sono il 40% in meno di quanto Zaia ha promesso nella campagna elettorale dello scorso settembre, e nonostante tutto l'incasso a oggi dovrebbe essere di 501k€/gg, e invece siamo lontanissimi con perdite che non vengono pubblicate!

Se fossero seri ci direbbero quanti soldi mancano e quanto dovremmo coprire in questo anno della quota di 168milioni di € che Zaia si è impegnato a dare ai salernitano-piemontesi di SIS come emerge all’allegato B al punto 6 della convenzione che ha firmato. In quelle carte la Regione Veneto garantisce che per un chilometro di strada nel 2020 passino almeno 225.204.674 veic·km/anno. Valori strabilianti, che facendo le dovute proporzioni con i 56km tra Malo e Montebelluna, portano a 363.705 veic·km/giorno. I valori pubblicati oggi non sono nemmeno confrontabili con quelli della convenzione. Si determina così una perdita certa e il fallimento dell’infrastruttura è un fatto, tanto che Zaia cerca di digerire la polpetta avvelenata che si è ingoiato, e il digestivo è l’operazione su CAV da lasciare come eredità.

Per ogni verifica vanno applicate le definizioni autostradali corrette(si veda il link) che specificano cosa siano i "veicoli effettivi", le "percorrenze complessive", i "veicoli teorici", oppure cosa sia la "percorrenza media". Va posta poi attenzione ad altre due "bucce di banana" o trucchi, a seconda se involontari o volontari, che portano a considerare solo i giorni feriali oppure si “sbaglia” nel confondere e mescolare nei conti "veicoli effettivi" con "veicoli equivalenti".

I parametri di equivalenza dei flussi di autovetture non sono universalmente fissati e devono essere dichiarati ogni volta e invece per SPV non viene fatto. Si tenga infine presente che tutte queste modalità di computo, definizioni, classi, sono quelli stabilmente convenzionate nelle concessioni "autostradali" (concedente Ministero o ANAS). Per questo chiediamo se il concessionario si sia adattato-uniformato ai diversi standard di computazione, classificazione, gestione dell'AISCAT o del Ministero competente al quale Zaia ha chiesto la riclassificazione di SPV in autostrada. La questione è centrale perché nelle statistiche sono molte le possibilità di errore, mistificazioni, forzature, ed è bene vigilare sui dettagli perché è qui che il diavolo ci mette lo zampino, sperando che sia solo lui a farlo..…

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