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L'emendamento ammazza pedemontana veneta è stato accolto ed è al vaglio del parlamento perché sia inserito nella prima legge utile in approvazione. Lo avevamo inviato ad un gruppo di parlamentari della maggioranza e dell'opposizione, per questo ringraziamo l'on. Silvia Benedetti che lo ha raccolto e fatto proprio, mettendolo al vaglio dell'ufficio legislativo del gruppo a cui appartiene e dopo questo è statosottoposto all'attenzione della competente commissione(1).
In particolare la scorsa settimana, a seguito dell'incontro con Iacopo Berti, Manuel Brusco e Barbara Guidolin avvenuto a Montecchio Maggiore il 10 novembre scorso (2), lo abbiamo inviato a tutti i parlamentari del Movimento 5 Stelle veneti (3). Ringraziamo Raphael Raduzzi (4) di Padova che almeno ha avuto la cortesia di risponderci con solerzia inviandoci i ringraziamenti per il suggerimento. In quella missiva chiedevamo una solerte risposta sia in senso negativo che in senso positivo, senza aver alcun riscontro su questa richiesta; e a dire il vero ce lo saremmo aspettati dalla senatrice Guidolin che a Montecchio ci aveva chiesto una relazione che dettagliasse puntualmente le ragioni giuridiche e legislative (5) a sostegno dell'ammazza pedeveneta. Lo abbiamo fatto senza avere alcun riscontro, tanto più che registriamo le dichiarazioni forniteci via social dall'on. Spessotto che obiettava su tutta la linea rispetto all'apertura alla Guidolin.
La situazione appare come uno stallo se non una ritirata in disordine e poco strategica, rispetto alle posizioni del dicembre 2017 prese personalmente da Di Maio(6) e testimoniate da numerosi video e dichiarazioni. Speriamo di sbagliarci ma qualcuno ci deve spiegare cosa sta succedendo, come mai Toninelli e Berti(7) ci dicono che adesso non si può fare niente?
Matilde Cortese Massimo Follesa Elvio Gatto portavoce CoVePA