Il 7 marzo scorso
Luca
Zaia ha
presentato
presso il Consiglio Regionale del Veneto numerose slide con
le quali ha chiarito
le
argomentazioni con
cui ha sostenuto le
modifiche del contratto di concessione per la Superstrada Pedemontana
Veneta e
l'introduzione dell'addizionale IRPEF.
Tale
documentazione si trova anche nel profilo “LinkedIn-slideshare”
del giornalista Paolo Cagnan, condirettore
dei quotidiani veneti del gruppo Espresso.
Egli,
in uno
scambio di email, ci ha confermato che sono
documenti di fonte regionale.
Dal
suo profilo è
possibile condividere
il file scaricandolo e
procedere
alla verifica delle proprietà.
Dalla lettura di queste risulta che il creatore del file sarebbe una
certa Anna Fasiol
mentre
il detentore del software creatore del file sarebbe AreaEngineering
srl,
che
è la
società, incaricata
dalla Regione Veneto, che
ha prodotto i
nuovi
studi sul traffico per la Pedemontana Veneta. Con
questi si è giunti a
ridefinire il Piano Economico e Finanziario di
SPV
e
a rifare il
contratto di concessione come risulta dalla DGRV
n.708 del 16 maggio 2017 pubblica nel BUR n.49 del 19 maggio 2017
(e
successiva
DGRV
n. 780 del 29 maggio 2017, pubblicata nel BUR n. 54 del 1 giugno
2017),
redatto
presso lo studio
del Notaio Gasparotti di Mestre (VE). Il
Responsabile Unico del Procedimento per l'opera pubblica Pedemontana
Veneta è il
dirigente della Regione Veneto ing. Giuseppe Fasiol.
Dalla
consultazione di archivi trasparenti presso l'Ordine degli Ingegneri
di Rovigo emerge che esiste
una ing. Anna Fasiol residente a Rovigo
nello stesso luogo in cui risiede un
tale Giuseppe Fasiol.
Alla
luce di quanto sopra esposto chiediamo a Luca Zaia di spiegare se
esistano rapporti di parentela e affinità tra le citate Anna Fasiol
e l'ing.Giuseppe Fasiol Responsabile unico del procedimento di SPV, e
infine tra questi con tale Giuseppe Fasiol di Rovigo e quali e di che
natura con Area Engineering srl.
Abbiamo
chiesto alle autorità competenti di procedere agli accertamenti del
caso. Noi siamo convinti che,
se si dovesse accertare
la
sussistenza di eventuali profili penalmente
rilevanti, ci sia un conflitto di interessi mostruoso e che
venga
a mancare ogni legittimità al
profilo di chi ha compiuto gli studi sulla mobilità e allo studio
del traffico su cui Regione Veneto basa la propria
revisione
del contratto di concessione e del piano economico e finanziario di
Pedemontana Veneta, ma
soprattutto viene meno la legittimità dell'operazione di salvataggio
della SIS e dell'aggiudicazione dei suoi bond di luglio.
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