CorVenetoVI 10.11.165 p5 |
ANAS NON RISPONDE NEMMENO
LUCA ZAIA CHE SEMBRA IL PROCONSOLE DI PALESTINA PILATO CHE IL GOVERNATORE DEL VENETO. DURE RIMOSTRANZE DEGLI ESPROPRIATI DI SPV.
Il presidente di Anas Gianni Armani, in «audizione informale» ieri in commissione Lavori pubblici al Senato, ha preso diligentemente appunti e lasciato capire d’essere parecchio interessato alla vicenda. Ma non ha risposto. Quando infatti sarebbe stato il suo momento, il presidente della commissione, Altero Matteoli, ha avvertito tutti: «Non c’è più tempo, mi spiace». Per saperne di più ci si riaggiorna la prossima settimana.
Inoltre il 9 novembre mattina a Caldogno, all'inaugurazione del nuovo bacino antialluvioni di Vicenza, c'è stato un duro confronto tra gli espropriati e Zaia: quello che sa dialogare bene con la gggente, cosí lo incensa TVA. Però l'impomatato ci apostrofa "voialtri sa vi besisimo coale che a xe la situasion...", e con un un sorrisetto che sembra un ghigno non sa dare risposte. Per ora le prove di dialogo sono finite. Il faccia a faccia fra il presidente della Regione e gli espropriati della Superstrada Pedemontana Veneta (vedi il video), a Caldogno per l’inaugurazione del bacino di laminazione sul Timonchio, come riferisce ecovicentino.it, è stato condotto da alcuni residenti del Bassanese proprietari di terreni espropriati dal Consorzio Sis, non pagati tra cui Matilde Cortese la portavoce del CoVePA.
“Come è possibile che un’azienda inizi i lavori senza pagare gli espropri? E ora è tutto fermo”. Queste le critiche degli espropriati, che hanno fatto presente al governatore anche i rilievi evidenziati sul progetto dalla Corte dei Conti. Il progetto, come è noto, è in una situazione di impasse per la difficoltà da parte del costruttore a reperire gli 1,6 miliardi di euro necessari al completamento.
“E’ un appalto del 2009, anno in cui io facevo il ministro e non il presidente del Veneto – ha replicato Zaia – ho ereditato questo appalto e dobbiamo portarlo avanti. Spetta al privato, che è lì anche in virtù di una causa vinta in tribunale, trovare il miliardo e 600 milioni. Capisco le vostre ragioni, spetta a me risolvere il problema: se la strada otterrà il finanziamento sarà finita nel 2018”. Sembra più il Proconsole di Plestina Pilato, invece è il Governatore del Veneto. Allora al proconsole Luca Zaia chiediamo se sono stati pagati i primi 6 di 72 mln di € dell'accordo di luglio 2016 con gli agricoltori, la cui scadenza era il 30 ottobre u.s.? Risposta: NO! Le chiacchiere stanno a zero, per quanto continuerai a raccontare storielle a bordo di trattori?
LUCA ZAIA CHE SEMBRA IL PROCONSOLE DI PALESTINA PILATO CHE IL GOVERNATORE DEL VENETO. DURE RIMOSTRANZE DEGLI ESPROPRIATI DI SPV.
Il presidente di Anas Gianni Armani, in «audizione informale» ieri in commissione Lavori pubblici al Senato, ha preso diligentemente appunti e lasciato capire d’essere parecchio interessato alla vicenda. Ma non ha risposto. Quando infatti sarebbe stato il suo momento, il presidente della commissione, Altero Matteoli, ha avvertito tutti: «Non c’è più tempo, mi spiace». Per saperne di più ci si riaggiorna la prossima settimana.
Inoltre il 9 novembre mattina a Caldogno, all'inaugurazione del nuovo bacino antialluvioni di Vicenza, c'è stato un duro confronto tra gli espropriati e Zaia: quello che sa dialogare bene con la gggente, cosí lo incensa TVA. Però l'impomatato ci apostrofa "voialtri sa vi besisimo coale che a xe la situasion...", e con un un sorrisetto che sembra un ghigno non sa dare risposte. Per ora le prove di dialogo sono finite. Il faccia a faccia fra il presidente della Regione e gli espropriati della Superstrada Pedemontana Veneta (vedi il video), a Caldogno per l’inaugurazione del bacino di laminazione sul Timonchio, come riferisce ecovicentino.it, è stato condotto da alcuni residenti del Bassanese proprietari di terreni espropriati dal Consorzio Sis, non pagati tra cui Matilde Cortese la portavoce del CoVePA.
“Come è possibile che un’azienda inizi i lavori senza pagare gli espropri? E ora è tutto fermo”. Queste le critiche degli espropriati, che hanno fatto presente al governatore anche i rilievi evidenziati sul progetto dalla Corte dei Conti. Il progetto, come è noto, è in una situazione di impasse per la difficoltà da parte del costruttore a reperire gli 1,6 miliardi di euro necessari al completamento.
“E’ un appalto del 2009, anno in cui io facevo il ministro e non il presidente del Veneto – ha replicato Zaia – ho ereditato questo appalto e dobbiamo portarlo avanti. Spetta al privato, che è lì anche in virtù di una causa vinta in tribunale, trovare il miliardo e 600 milioni. Capisco le vostre ragioni, spetta a me risolvere il problema: se la strada otterrà il finanziamento sarà finita nel 2018”. Sembra più il Proconsole di Plestina Pilato, invece è il Governatore del Veneto. Allora al proconsole Luca Zaia chiediamo se sono stati pagati i primi 6 di 72 mln di € dell'accordo di luglio 2016 con gli agricoltori, la cui scadenza era il 30 ottobre u.s.? Risposta: NO! Le chiacchiere stanno a zero, per quanto continuerai a raccontare storielle a bordo di trattori?
Nessun commento:
Posta un commento
TU COMMENTI NOI MODERIAMO