sabato 2 aprile 2016

IL SILENZO-DINIEGO DELLA BOTTICELLIANA MADIA E L'ILLUSIONE DELLO STATO TRASPARENTE DI FANFARENZI

Sembra un pesce d'aprile in ritardo, invece é una cosa vera. Sul Corriere della Sera online è apparso un intervento del ministro della Pubblica Amministrazione sul nuovo provvedimento per la riforma dell'accesso ai suoi atti. Il ministro Madia risponde a quanto sostiene Ferruccio de Bortoli in un precedente editoriale. 
La botticelliana Marianna pensa di introdurre il silenzio-diniego (l’assenza di risposta dell’amministrazione equivale a un no) e l’impossibilità per un cittadino di opporsi al rifiuto senza dover necessariamente ricorrere a un giudice e la tipologia di limiti all’accesso. Sembra una trovata piduista da rinascita della repubblica ammantata con la neo lingua di FanfaRenzi. Infatti stiamo parlando del Freedom Of Information Act mandato alle commissioni dal governo.  
De Bortoli sottolinea che l’elenco delle eccezioni è semplicemente sterminato: "Il limite della «tutela di interessi pubblici e privati giuridicamente rilevanti» forma una categoria talmente vasta da porre il diritto del cittadino a conoscere l’iter di un atto, i tempi e i costi della sua esecuzione, in una condizione di palese inferiorità, alla stregua di una curiosità molesta. La legge non identifica, nelle varie amministrazioni, un responsabile unico cui rivolgersi. Non c’è uno sportello. La mancata risposta dopo trenta giorni alla domanda di un singolo cittadino (destinata a perdersi nel mare magnum degli uffici) configura una sorta di silenzio-rigetto privo di sanzione."
C'é da preoccuparsi veramente, perché nonostante le buone intenzioni sottolineate da De Bortoli, la Madia sostiene la sua posizione dimenticandosi quanto sia illiberale la nostra democrazia, dove gli organi di informazione rispondono ad editori legati a potentati economici e politici, dove non esiste alcuna informazione indipendente salvo poche e saltuarie eccezzioni. Soprattutto la bionda va citando legislazioni come quelle americane, britanniche e tedesche dove le norme sul conflitto d'interessi, sul diritto d'informazione e sulla trasparenza  degli atti é una cosa seria. Noi su queste cose nelle classifiche internazionali siamo ben lontani da posti occupati dai nostri partner dell'UE, siamo al livello di una ex repubblica socialista appena accolta nel novero dei paesi occidentali. 
Sembra davvero profilarsi il giorno, per chi vorrà avere le carte, per affermare che il cielo sia blu come nei dipinti del Botticelli, che sia disposto a finire in galera. Per tutti glia altri ci sarà sempre un talent in tv o un'apericena in disco-bar da non perdere.

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