lunedì 16 aprile 2012

ADDIO A VERNIZZI? MARIO MONTI INIZIA CON LA SPENDING REVIEW? ECCO IL DOCUMENTO DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI. FINORA E' UNA TIMIDA INTENZIONE!


Avevamo chiesto al Presidente del Consiglio di prendere in considerazione la cattiva amministrazione del Commissario Straordinario per l'emergenza inesistente, come hanno sancito sia la Corte dei Conti che le due sentenze del TAR Lazio e di agire come ha già fatto con le olimpiadi di Roma: cassando le opere pubbliche non in grado di ripagare i propri debiti e gli investimenti tra queste va inserita anche la Pedemontana Veneta.
Ecco il documento della presidenza del consiglio dei ministri che darebbe il via all'operazione, all'interno della revisione dei compiti e delle forme di finanziamento della Protezione Civile si elencano i commissariamenti da rivedere. La SPV resta ancora un'opera inaccettabile, da respingere e rivedere perchè crea debito e vere emergenze: ambientale, economica e democratica. Abbiamo proposto sette punti di alternative per una revisione del progetto inascoltate soprattutto dalle minoranze e dalle opposizioni che sul territorio si apprestano alle elezioni amministrative del 5-6 maggio, lasciando soli comitati e cittadini di fronte a certi prenditori: auspichiamo  che le prospettive di investire miliardi di euro dello stato nelle pedemontane lombardo-venete del ministro Passera non facciano rientrare dalla finestra gli strafalcioni economico-finanziari che stanno sotto alla SPV. Se passerà la linea di certi "prenditori" lombardo-veneti anche Passera passerà alla storia tra i peggiori prenditori. Di seguito alleghiamo il comunicato della Presidenza del Consiglio dei Ministri:
13 Aprile 2012
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi alle ore 10,15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente del Consiglio, Mario Monti.
Segretario il Sottosegretario di Stato alla Presidenza, Antonio Catricalà.
Il Consiglio ha approvato in via preliminare la riforma della protezione civile e ha approvato i seguenti provvedimenti: il cambio di residenza in tempo reale e l’abrogazione di alcune direttive nel settore della metrologia; infine, il Consiglio ha esaminato le leggi regionali e proceduto alle nomine proposte dai Ministri competenti.
....Le gestioni commissariali che operano già all’entrata in vigore della riforma non vengono prorogate o rinnovate, fatte salve alcune eccezioni, debitamente motivate. Il Presidente del Consiglio o, per sua delega, il Ministro dell’Interno, individuerà le amministrazioni pubbliche che subentreranno con poteri ordinari nella gestione dei finanziamenti esistenti. Le attuali gestioni commissariali relative a situazioni di emergenza sono indicate nell'allegato al comunicato.
......
ALLEGATO – Gestioni commissariali
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TRAFFICO
MESTRE traffico
ROMA traffico
MESSINA traffico
Realizzazione del tratto autostradale tra Quarto d'Altino (TS) e Villesse (GO)
Ammodernamento del tratto autostradale A3 tra Bagnara e Reggio Calabria (31 dicembre 2012)
TREVISO e VICENZA traffico (31 dicembre 2012)
SASSARI OLBIA - TEMPIO traffico (31 dicembre 2012)


A – RIFORMA DELLA PROTEZIONE CIVILE
La riforma della Protezione civile riorganizza la struttura operativa e accelera i tempi d’azione del Servizio nazionale per la protezione civile. L’obiettivo – già emerso in occasione della riunione operativa sull’emergenza neve tenutasi a Palazzo Chigi il 6 febbraio 2012 – è di rafforzare l’efficacia nel monitoraggio il controllo e nella gestione delle emergenze. Il testo della riforma è stato illustrato dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio e discusso dal Consiglio dei Ministri.
I contenuti essenziali della riforma approvata in via preliminare, che verrà finalizzata dal Consiglio dei Ministri dopo l’esame da parte della Conferenza Unificata che si terrà il 19 aprile, sono i seguenti:
1. Sono meglio specificati, attraverso una ridefinizione, i compiti del Servizio nazionale di protezione civile. Sono puntualmente individuate anche le attività di protezione civile, individuando tre tipologie: a) la previsione, diretta all’identificazione degli scenari di rischio e dei rischi per i quali è possibile il preannuncio, il monitoraggio, la sorveglianza e vigilanza in tempo reale; b) la prevenzione volta ad evitare o ridurre le possibilità di danni; c) l’attività di primo soccorso e assistenza, cui segue il superamento dell’emergenza.
2. Si innova rispetto al regime attuale, prevedendo che il Presidente del Consiglio dei Ministri, ai fini di protezione civile, possa esercitare in proprio le funzioni di promozione e coordinamento delle attività delle amministrazioni statali e locali e di ogni altra istituzione pubblica e privata sul territorio, ovvero che egli possa delegare tali funzioni al solo Ministro dell’Interno.
3. Sono meglio chiarite le tipologie di rischio, che vengono distinte in tre categorie: a) le calamità che possono essere affrontate mediante interventi attuabili dai singoli enti ed amministrazioni in via ordinaria; b) quelle che per la loro natura, intensità ed estensione comportano l’intervento coordinato di più soggetti competenti in via ordinaria; c) infine, quelle che in ragione della loro intensità ed estensione debbono, con immediatezza, essere fronteggiate con mezzi e poteri straordinari da impiegare durante limitati e predefiniti periodi di tempo.
4. Al verificarsi o nell’imminenza dell’evento calamitoso, il Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente, o del Ministro dell’interno se delegato, previa intesa con la Regione interessata, delibera lo stato di emergenza, determinandone contemporaneamente la durata e l’estensione territoriale e indicando contestualmente l’Amministrazione pubblica competente in via ordinaria a coordinare gli interventi successivi. La durata dello stato di emergenza è di regola 60 giorni (prorogabile di altri 40 con delibera del Consiglio dei Ministri).
5. Sono così individuate e distinte, sin dal primo momento, la fase del soccorso, di competenza della protezione civile e della durata massima di 60 (più 40) giorni, da quella del superamento dell’emergenza, affidata all’Amministrazione competente in via ordinaria.
6. Durante la fase dell’emergenza il potere di ordinanza è esercitato dal Capo del Dipartimento della protezione civile, se a ciò delegato dal Presidente o dal Ministro. Le ordinanze sono emanate acquisita l’intesa della Regione interessata. Tali ordinanze possono disporre esclusivamente in ordine all’organizzazione degli interventi di urgente soccorso e di assistenza ai soggetti colpiti dall’evento, nonché di quelli provvisionali indispensabili alle prime necessità e nei limiti delle risorse disponibili.
7. Le ordinanze emanate entro i primi 20 giorni dall’evento sono immediatamente esecutive e sono emanate senza il concerto del MEF, al quale sono comunicate per una verifica i cui esiti saranno comunicati al Presidente del Consiglio. In questa fase il Capo della protezione civile agisce con massima flessibilità e libertà, senza bisogno di acquisire concerti o visti preventivi. Dopo i primi 20 giorni dall’evento le ordinanze devono ricevere il concerto del MEF limitatamente ai profili finanziari.
8. Entro 10 giorni dalla fine dell’emergenza il Capo della protezione civile disciplina con ordinanza il passaggio all'amministrazione ordinaria. Nei 6 mesi successivi può tuttavia emanare disposizioni derogatorie alle procedure per l’affidamento di contratti pubblici.
9. Nel momento della dichiarazione dello stato di emergenza si provvede al fabbisogno finanziario utilizzando le risorse del fondo nazionale di protezione civile. Qualora sia utilizzato anche il fondo spese impreviste, lo stesso è immediatamente e obbligatoriamente reintegrato con risorse ordinarie e/o con le maggiori entrate derivanti dall’aumento dell’accisa sui carburanti, stabilita dal Consiglio dei Ministri in misura non superiore a cinque centesimi per litro. Al momento della dichiarazione dello stato di emergenza, inoltre, le Regioni hanno facoltà di elevare l’imposta regionale sulla benzina di loro competenza sino al massimo di cinque centesimi per litro.
10. La flotta antincendio della protezione civile è trasferita al Corpo nazionale dei vigili del fuoco, mentre il Centro operativo aereo unificato rimane alle dipendenze della Presidenza del Consiglio - Dipartimento della protezione civile.
Le gestioni commissariali che operano già all’entrata in vigore della riforma non vengono prorogate o rinnovate, fatte salve alcune eccezioni, debitamente motivate. Il Presidente del Consiglio o, per sua delega, il Ministro dell’Interno, individuerà le amministrazioni pubbliche che subentreranno con poteri ordinari nella gestione dei finanziamenti esistenti. Le attuali gestioni commissariali relative a situazioni di emergenza sono indicate nell'allegato al comunicato.
ALLEGATO – Gestioni commissariali

MOVIMENTI FRANOSI

1. MARINA DI LESINA – gravi dissesti idrogeologici;

2. DISSESTI IDROGEOLOGICI CHE INTERESSANO IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI MESSINA (dall’11 al 17 febbraio 2010);

3. DISSESTI IDROGEOLOGICI CHE INTERESSANO IL TERRITORIO DELLA REGIONE CALABRIA (dall’11 al 17 febbraio 2010);

4. DISSESTI IDROGEOLOGICI CHE INTERESSANO IL TERRITORIO DEL COMUNE DI MONTAGUTO;
Eventi alluvionali
5. EVENTI alluvionali CHE HANNO COLPITO IL TERRITORIO DELLA REGIONE CALABRIA NEL MESE DI GENNAIO 2009;
6. EVENTI alluvionali aprile 2009 regione PIEMONTE e province di PIACENZA e PAVIA + mareggiata dei giorni 26 e 27 aprile 2009 province FERRARA, RAVENNA, FORLI’, CESENA e RIMINI;
7. EVENTI alluvionali nella provincia di MESSINA;
8. Eventi METEOROLOGICI regioni EMILIA ROMAGNA e LIGURIA (dicembre 2009 – gennaio 2010);
9. EMILIA ROMAGNA eventi atmosferici 9-18 marzo 2010 e provincia di PARMA 15 e 16 giugno 2010;
10. EVENTI ATMOSFERICI TERRITORIO COMUNE DI ATRANI PROVINCIA SALERNO (9 settembre 2010);
11. Avversità atmosferiche nelle province di GENOVA e SAVONA (giorno 4 ottobre 2010);
12. Avversità atmosferiche nelle province di CAMPOBASSO (24 luglio 2010);
13. Avversità atmosferiche nella REGIONE LIGURIA (30, 31 ottobre e 1 novembre 2010);
14. Avversità atmosferiche LUCCA e MASSA CARRARA (31 ottobre e 1 novembre)
15. Avversità atmosferiche regione FRIULI VENEZIA GIULIA (31 ottobre e 1 novembre);
16. Avversità atmosferiche Regione CALABRIA (3-5 settembre, 17-20 ottobre, 1-4 novembre 2010)
17. Avversità atmosferiche Regione VENETO (31 ottobre – 2 novembre 2010);
18. Avversità atmosferiche Provincia SALENRO (8,9,10 novembre 2010);
19. Avversità atmosferiche Regione MARCHE (1-6 marzo 2011);
20. Avversità atmosferiche territorio provincia TERAMO (1-2-3 marzo 2011);
21. Avversità atmosferiche territorio Regione BASILICATA (18 febbraio – 1 marzo 2011);
22. Avversità atmosferiche nel territorio regione PUGLIA (primi giorni mese marzo 2011);
23. Avversità atmosferiche Regione PIEMONTE (14-17 marzo 2011);
24. Eventi atmosferici Provincia MESSINA (febbraio-marzo 2011);
25. Eventi atmosferici provincia LA SPEZIA e MASSA CARRARA (ottobre 2011);
26. Avversità atmosferiche Regione LIGURIA e PIEMONTE (4-8 novembre 2011);
27. Avversità atmosferiche ISOLA D’ELBA (7 novembre 2011);
28. Avversità atmosferiche Provincia MESSINA (22 novembre 2011);
29. Avversità atmosferiche province CATANZARO, REGGIO CALABRIA, CROTONE (22-23 novembre 2011);
EVENTI SISMICI
1. Sisma Regione ABRUZZO (6 aprile 2009);
2. Regione UMBRIA (15 dicembre 2009);
EMERGENZA IDRICA – AMBIENTALE
1. Laguna di ORBETELLO (inquinamento);
2. Regione SICILIA (emergenza ambientale);
3. ECOLIBARNA;
4. LAGUNA DI VENEZIA (rimozione sedimenti inquinanti);
5. Inquinamento FIUME SACCO;
6. Inquinamento FIUME ATERNO;
7. Inquinamento ambientale stabilimento STOPPANI, Comune di COGOLETO;
8. Regione SARDEGNA – inquinamento delle aree ambientali del SULCIS IGLESIENTE;
BONIFICA DISCARICHE PUBBLICHE - RIFIUTI SOLIDI URBANI
CONTE DI TROIA, Manfredonia (FG)
REGIONE SICILIANA smaltimento rifiuti solidi urbani
REGIONE LAZIO concentrazione di arsenico nelle acque destinate all'uso umano
REGIONE PUGLIA emergenza nel settore della tutela delle acque superficiali e sotterranee
DISCARICA DI MALAGROTTA
NAVE DA CROCIERA COSTA CONCORDIA
TRAFFICO
MESTRE traffico
ROMA traffico
MESSINA traffico
Realizzazione del tratto autostradale tra Quarto d'Altino (TS) e Villesse (GO)
Ammodernamento del tratto autostradale A3 tra Bagnara e Reggio Calabria (31 dicembre 2012)
TREVISO e VICENZA traffico (31 dicembre 2012)
SASSARI OLBIA - TEMPIO traffico (31 dicembre 2012)
EMERGENZE VARIE
EXTRACOMUNITARI
CARCERI
EOLIE
CITTADINI EXTRA COMUNITARI provenienti dal NORD AFRICA
EMERGENZA UMANITARIA NEL TERRITORIO DEL NORD AFRICA
GRANDI EVENTI
"EXPO' UNIVERSALE - MILANO"
VII INCONTRO MONDIALE DELLE FAMIGLIE 30 MAGGIO - 3 GIUGNO 2012

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