DAL SITO APPALTILEAKS PUBBLICHIAMO UN APPROFONDIMENTO SUL PROGETTO DI FINANZA ALLA VENEZIANA DOVE ZAIA SOCCORRE IL CONCESSIONARIO.
AppaltiLeaks ha già avuto modo di interessarsi della Pedemontana Veneta (vedi articolo precedente) ed oggi ritorna sull’argomento.
Lo scorso 29 maggio 2017, presso lo Studio del notaio veneziano Alberto Gasparotti, si sono dati, infatti, appuntamento l’ing. Elisabetta Pellegrini (in nome e per conto della Regione del Veneto) ed il geom. Matterino Dogliani (Amministratore Delegato e legale rappresentante Superstrada Pedemontana Veneta Spa) per stipulare il “Terzo Atto Convenzionale Superstrada Pedemontana Veneta“ (scarica qui il testo integrale).
Centoventitrè pagine nelle quali vengono, per l’ennesima volta, modificati i rapporti contrattuali tra concedente e concessionario.
Le numerose premesse che ripercorrono le tappe della tragica vicenda di questa maxi opera pubblica, ancora lontanissima dall’essere realizzata, sono purtroppo parziali ed omettono, apparentemente, di dar conto di una serie di eventi altrettanto importanti.
Non sembra esservi traccia, ad esempio, del fatto che (come rilevato dalla Corte dei Conti) “il 7 marzo 2011, fu firmato il contratto fra il concessionario ed il contraente generale”, un avvenimento passato, di sfuggita, sotto gli occhi di tutti gli osservatori senza troppa importanza.
Eppure, nel proprio esposto dello scorso 24 gennaio (vedi testo integrale), la SICS Srl, originaria progettista della Pedemontana, denunciò quanto segue:
Lo scorso 29 maggio 2017, presso lo Studio del notaio veneziano Alberto Gasparotti, si sono dati, infatti, appuntamento l’ing. Elisabetta Pellegrini (in nome e per conto della Regione del Veneto) ed il geom. Matterino Dogliani (Amministratore Delegato e legale rappresentante Superstrada Pedemontana Veneta Spa) per stipulare il “Terzo Atto Convenzionale Superstrada Pedemontana Veneta“ (scarica qui il testo integrale).
Centoventitrè pagine nelle quali vengono, per l’ennesima volta, modificati i rapporti contrattuali tra concedente e concessionario.
Le numerose premesse che ripercorrono le tappe della tragica vicenda di questa maxi opera pubblica, ancora lontanissima dall’essere realizzata, sono purtroppo parziali ed omettono, apparentemente, di dar conto di una serie di eventi altrettanto importanti.
Non sembra esservi traccia, ad esempio, del fatto che (come rilevato dalla Corte dei Conti) “il 7 marzo 2011, fu firmato il contratto fra il concessionario ed il contraente generale”, un avvenimento passato, di sfuggita, sotto gli occhi di tutti gli osservatori senza troppa importanza.
Eppure, nel proprio esposto dello scorso 24 gennaio (vedi testo integrale), la SICS Srl, originaria progettista della Pedemontana, denunciò quanto segue: