lunedì 20 giugno 2016

Pedemontana Veneta: Sos finanziamenti: «Due mesi di ritardo» di Silvano Bordignon La polemica La presidente del Covepa, Matilde Cortese, denuncia ritardi nel closing finanziario

Matilde Cortese da corrieredelveneto.corriere.it 
L'importante intervento di Matilde Cortese portavoce dell'area bassanese del CoVePA. Facciamo il punto sulle promesse non mantenute dell'a.d. di SIS ing. Claudio Dogliani, sulle chiacchiere del presidente di VenetoStrade ing. Vernizzi, e sui silenzi di Luca Zaia. 
Dopo un anno siamo ancora al punto di partenza la SIS non riesce a finanziarsi: non trova nemmeno i 334 mln di € per gli espropri, sui 1.700 a suo carico.

CorVeneto 18/06/16 p.15.
«Due mesi di ritardo» di Silvano Bordignon
La polemica.  La presidente del Covepa, Matilde Cortese, denuncia ritardi nel closing finanziario .
BASSANO DEL GRAPPA
Il finanziamento della nuova pedemontana, o closing finanziario, che Domenico Dogliani, amministratore delegato di Società Pedemontana Veneta, aveva promesso (nel contesto della riunione della Corte dei conti del 21 dicembre scorso) di completare entro aprile, non è stato ancora realizzato. A denunciare il ritardo è Matilde Cortese, presidente del Covepa, il Comitato per la Pedemontana dell’area bassanese.

«La notizia purtroppo è proprio questa - dice - Noi c’eravamo alla riunione di dicembre della Corte dei Conti, che presentò un documento molto critico nei confronti della nuova strada. Allora Dogliani assicurò che entro aprile sarebbe stato realizzato il closing finanziario, con l’emissione di project bonds. Questo non è stato fatto. Ci siamo trovati ad Altivole all’inizio di maggio in una assemblea con il commissario Silvano Vernizzi, l’assessore regionale ai lavori pubblici Elisa De Berti, ed il concessionario (appunto Spv, ancora una volta ha assicurato che entro pochi giorni il closing finanziario sarebbe stato completato. Siamo a metà giugno e non c’è ancora niente, con il risultato che gli unici soldi per la nuova strada sono quelli dello Stato e della Regione, che mette a disposizione 5 milioni di euro ogni mese».



La nuova pedemontana veneta, in project financing, ha un costo di 2.247,5 milioni di euro con un contributo pubblico di 613,7 milioni. Stando a Matilde Cortese, le ditte che lavorano all’opera sono in attesa di essere pagate, come per altro centinaia di aziende espropriate. «Io a Pianezze non ho ancora firmato nulla per i miei terreni. Come ha ricordato il presidente di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola, ci sono 250 aziende che hanno arretrati di 13 milioni di euro. A noi risulta che il valore di tutti gli espropri della pedemontana ammonti a 334 milioni e finora sono stati pagati solo 36 milioni, circa il 10 per cento. Anni fa, al momento di realizzare la strada Gasparona, anche qui a Pianezze, le ruspe entrarono quando era già stato pagato l’80 per cento».

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