Venerdì 16
ottobre 2015 alle ore 12.00 si terrà presso Villa Venturali Fanna –
loc. Visnadello via Campagnola, 27 Villorba TV
(https://goo.gl/maps/ 84ufrMFdDFF2)
- un presidio del CoVePA con conferenza stampa.
L'invito al presidio è
rivolto alla partecipazione di tutti: cittadini, espropriati,
associazioni, consiglieri e rappresentanti politici, che hanno a
cuore il territorio veneto, la tutela del suo patrimonio e il rispetto
della legge.
Sotto
lo slogan che la legge per gli amici si interpreta e non si applica,
Villa Venturali Fanna
(http://www.francescofanna. com/villaventuralifanna/)
ha subito lo scorso lunedì 12 ottobre, l'immissione in possesso
delle proprietà soggetto a vincolo monumentale assoluto per la
costruzione della ormai famigerata Pedemontana Veneta. Siamo ormai
all'assunto che la SPV avanza nel costante e continuo aggiramento
delle norme con la complicità dei funzionari dello stato preposti,
più che alla applicazione delle leggi, alla loro sistematica
interpretazione per consentirne l'aggiramento.
Vogliamo
ricordare che il vincolo di Villa Venturali Fanna va applicato in
modo restrittivo perché ha forza di legge dello stato e non aggirato
con sotterfugi o gallerie di sorta.
La
continua applicazione estensiva delle norme compiuta dal commissario
è stata definita dalle sentenze del TAR Lazio del 2011 e del 2012
come atto sovversivo che volge al ribaltamento delle regole dello
stato. A poco vale che questi atti sovversivi siano stati confermati
anche dalle recenti sentenze sugli ultimi ricorsi contro Pedemontana
Veneta presso il TAR Lazio.
Dopo
le sentenze dello scorso agosto, ci sentiamo di riprendere il
medesimo giudizio sugli atti del commissario emesso dalle sentenze
del 2011-2012: hanno infatti natura eversiva
rispetto alle quali dettaglieremo i nuovi ricorsi presso il Consiglio
di Stato. Soprattutto approfondiremo l'attesa udienza del prossimo 20
ottobre sulle condizioni con cui si è dato corso all'esproprio delle
aree vincolate di Villa Venturali.
In
questo panorama emergono pesanti le responsabilità degli organi di
controllo nella commissione tecnico-scientifica che affianca il
Commissario Vernizzi. Affronteremo nel dettaglio i punti da cui risalatano responsabilità personali ben precise nella mancata
applicazione restrittiva dei vincoli. Emerge soprattutto lo strano
caso del funzionario chiamato a tutelare proprio i beni monumentali
del Veneto colpiti dalla SPV. Egli è parte di un ancora più strano comitato
tecnico scientifico, capeggiato dal dott. Vincenzo Spaziante, dove, a
suon di rimborsi spese, fin'ora nessuno ha osato nemmeno rallentare
l'iter della SPV, anzi giusto il contrario. Emerge che nessuno dei
supertecnici ha osato sollevare domande sulla effettiva capacità
finanziaria del concessionario, il cui soggetto operativo per SPV, a settebre, è passato da
srl a spa (https://drive.google.com/ file/d/ 0B4hgrkEgY4AXS3lxRk5MV0NKa2c/ view?usp=sharing), senza coprire interamente il proprio capitale sociale o
alzarlo alla cifra richiesta dal nuovo contratto di concessione.
Elvio
Gatto, Matilde Cortese, Massimo Follesa
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