sabato 13 settembre 2014

SPV: SPARANO MINE IN VALLE DELL'AGNO. E I PFAS?

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Sul sito del GdV il 9 di settembre abbiamo letto una notizia che ci riguarda direttamente. Si parla infatti di un prossimo intervento in vista dei cantieri per la realizzazione della Pedemontana Veneta lungo la dorsale di Sant'Urbano a Montecchio Maggiore. Sicuramente dà da pensare l'ennesimo consumo di suolo. Ma vista la zona siamo preoccupati anche per la falda. E non poco.

Le esplosioni saranno nel cuore del colle di Sant'Urbano, proprio a ridosso del principale sito responsabile dell'inquinamento da PFAS a Trissino. Secondo ARPAV questo genera lungo l'asta del Poscola (tributario dell'Agno/Guà) un ristretto lume di inquinamento che si allarga tra Montecchio Maggiore Brendola e Altavilla. Si deve ricordare che siamo in presenza di un inquinamento esteso che interessa oltre alla Provincia di Vicenza quelle di Verona e Padova. La domanda sorge spontanea: bombardare il cuore dell'inquinamento da PFAS potrebbe essere un pericolo per tutte le aree non inquinate e per tutti i pozzi pubblici e privati privi di PFAS? 

Non è tutto, infatti esattamente a valle delle mine si estenderà per 1600 metri una paratia profonda fino a 25 m che costituirà la galleria artificiale della SPV  sotto il Poscola, con la concreta possibilità di deviare la falda e provocare ulteriori rigurgiti. Il tunnel del Poscola potrebbe terminare quello che non riusciranno a fare le mine: spingere i PFAS verso aree non inquinate più a ovest!

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