Il
Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa, PFASLand, i
rappresentanti di CAST, del Comitato di quartiere dei Ferrovieri, del
Cs Bocciodromo, di
Caracol Olol Jackson, di
Civiltà
del Verde, oltre
ad alcuni cittadini
il
12 luglio scorso, hanno
inviato al commissario Vincenzo Macello, per l’AV/AC Brescia Verona
Padova, una
diffida ad adempiere entro
15 giorni,
per la revoca e l’annullamento dell’Ordinanza n. 15 con cui ha
approvato il Progetto Definitivo del 2° lotto di
Vicenza.
Nella
nota si sono rivolti a RFI, alla Presidenza del Consiglio dei
Ministri, al Ministero dell’Ambiente, all’ANAC, AL Prefetto di
Vicenza e al Sindaco Possamai. Tenuto
conto che per i 6 km del tratto vicentino
la commissione tecnica di valutazione dell'impatto ambientale, aveva
rinviato alcune parti fondamentali del proprio parere di approvazione
e di verifica di ottemperanza alla progettazione esecutiva, in
relazione ai territori inquinati dai PFAS e alla situazione del
sottosuolo e di gestione delle aree di cantiere di Vicenza,
soprattutto in relazione ai tratti di ingresso da ovest di Altavilla,
Creazzo e Vicenza, questo gruppo di associazioni, comitati e
cittadini ha riscontrato alcune violazioni importanti in relazione al
decreto legislativo numero 231/2001, alla stessa ordinanza numero 1
del commissario Macello quando all'articolo 1 imponeva il rispetto di
alcuni vincoli ambientali in capo all'attività commissariale. Vi è
di più in merito alla violazione dell’articolo 434 del CPP, quale
anticipazione della violazione degli articoli 439 e 440 dello stesso
codice.Siamo
di fronte alle note pratiche già viste in Rimar-Miteni, che nel
corso degli anni hanno rinviato o sottovalutato o nel peggiore dei
casi addirittura rimandato, la puntuale verifica e analisi dello
stato dei luoghi, che ha portato al più grande inquinamento della
falda idrica ad uso potabile e irriguo d'Europa. Le sottovalutazioni
a Vicenza sono in grado di esporre la popolazione di Vicenza ad un
disastro che il codice di procedura penale definisce disastro
innominato e riteniamo che ci sia il rischio di poter essere colpiti
da una situazione o da condizioni disastrose.