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lunedì 22 giugno 2020

UNA RISPOSTA DA PELLEGRINI


Il 21 giugno 2020 scorso la STRUTTURA DI PROGETTO SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA con il Comunicato n° 895 si perita di rispondere ad alcune polemiche sul costo del pedaggio che avevamo avviato con una nostra dichiarazione del 19 giugno sul fatto che per fare 11kn in SPV si dovessero spendere 2,20€, cioè tre volte il costo della A4 o della A31. Con dovizia di particolari si era accodato il consigliere uscente Guadagnini, ampiamente ripreso a pagina 14 della Tribuna di Treviso del 21 giugno 2020. Non sono mancati i rilievi di altri come Andrea Zanoni del PD.
«Dichiarare che “Ad alcuni non è ancora chiaro che la determinazione del pedaggio di un’autostrada deriva direttamente da tutti i costi in gioco, ma soprattutto dall’ammortamento dell’investimento iniziale servito per realizzare l’opera “, è da pellegrini, ci verrebbe da replicare ma quante tangenti devono ammortizzare rispetto alla Brescia-Padova, tre volte tanto?», è sbottato il nostro portavoce vicentino l’architetto Massimo Follesa, il quale non si spiega perché risponda il controllore e non la società di gestione dei salernitano-piemontesi della SIS che controllano la SPV spa e ne sono anche i general contractor con il raggruppamento di Imprese VIS S.c.p.A. – SIS S.c.p.A come appare dal sito ufficiale della società di gestione .
«Si perché solo dei pellegrini alla 1^ crociata e arrivati ieri, possono scrivere certe cose dimenticandosi che dal 2001 hanno usato la vasellina della gratuità e del costo zero per farla passare, infatti da allora si era stabilito che i residenti non avrebbero pagato la Pedemontana Veneta per i loro spostamenti a breve raggio, ed è stato Luca Zaia, con due convenzioni peggiorative, l'ultima nel 2017, a togliere questo fatto conquistato 19 anni fa dai comitati e dai sindaci nella conferenza di servizio di Castelfranco del 31 marzo 2001. Che ne è adesso dei titoli che sparavano a nove colonne che non avremo pagato? Pestare una merda del genere e pensare di farla franca apre un vaso di pandora, se i pellegrini vogliono questo si accomodino» ha rincarato l’architetto.
A una nostra richiesta ha precisato: «A breve apriremo il vaso di Pandora perché è strano non si ricordino che l'ingegner Artusato ha firmato un documento finito in convenzione a garantire le promesse di Zaia alla SIS e alla Corte dei Conti, infatti l'ing. Artusato, quello delle eccellenze venete, prevede una media nei 39 anni di concessione di 45k veicoli teorici al giorno, quelli reali dovrebbero essere ancora di più, visto che quelli teorici sono quelli che percorrono tutto il tracciato e danno reddito». Il portavoce ha proseguito chiarendo che «È da pellegrini fare finta di non capire che comunque le imprese, per andare da Bassano a Thiene con i loro furgoni bianchi, pagheranno il triplo di quello che pagano per andare da Thiene a Vicenza sulla A31, è da pellegrini non spiegare perché Zaia e la Lega hanno deciso di salvare con questo pedaggio e con la nuova convenzione i salernitano-piemontesi della SIS messi con le mutande in mano sulla Messina-Palermo salvata dalla riaggiuducazuine della concessione a CAS e sulla Metro di Palermo».

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