Il
21
giugno 2020 scorso
la STRUTTURA
DI PROGETTO SUPERSTRADA PEDEMONTANA VENETA con
il Comunicato n° 895 si perita di rispondere ad alcune
polemiche sul costo del pedaggio che avevamo avviato con
una nostra dichiarazione del
19 giugno
sul
fatto che per fare 11kn in SPV si dovessero spendere 2,20€, cioè
tre volte il costo della A4
o della A31. Con dovizia di particolari si era accodato il
consigliere uscente Guadagnini, ampiamente ripreso a pagina
14
della Tribuna di Treviso del
21 giugno 2020.
Non sono mancati i rilievi di altri come Andrea Zanoni del PD.
«Dichiarare
che “Ad alcuni non è ancora chiaro che la determinazione del
pedaggio di un’autostrada deriva direttamente da tutti i costi in
gioco, ma soprattutto dall’ammortamento dell’investimento
iniziale servito per realizzare l’opera “, è da pellegrini, ci
verrebbe da replicare ma quante tangenti devono
ammortizzare rispetto alla Brescia-Padova, tre volte tanto?»,
è sbottato il nostro portavoce vicentino l’architetto Massimo
Follesa, il
quale non si spiega perché risponda il controllore e non la società
di gestione dei salernitano-piemontesi della SIS che controllano la
SPV spa e ne sono anche i general contractor con il raggruppamento di
Imprese VIS S.c.p.A. – SIS S.c.p.A come
appare dal sito ufficiale della società di gestione .
«Si
perché
solo dei pellegrini alla
1^ crociata
e
arrivati
ieri, possono scrivere certe cose dimenticandosi che dal 2001 hanno
usato la vasellina della gratuità e del costo zero per farla
passare, infatti da allora
si era stabilito che i residenti non avrebbero pagato la Pedemontana
Veneta per i loro spostamenti a breve raggio, ed è stato Luca Zaia,
con
due convenzioni peggiorative, l'ultima
nel 2017, a togliere questo fatto conquistato 19 anni fa dai
comitati e dai sindaci nella conferenza di servizio di Castelfranco
del 31
marzo
2001. Che ne è adesso dei titoli che sparavano a nove colonne che
non avremo pagato? Pestare una merda del genere e pensare di farla
franca apre un vaso di pandora, se i pellegrini vogliono questo si
accomodino»
ha rincarato l’architetto.
A
una nostra richiesta ha precisato: «A
breve apriremo il vaso di Pandora perché
è strano non si ricordino che l'ingegner
Artusato ha firmato un documento finito in
convenzione
a garantire le promesse di Zaia alla SIS e alla Corte dei Conti,
infatti l'ing.
Artusato, quello delle eccellenze venete, prevede una media nei 39
anni di concessione di 45k veicoli
teorici al
giorno, quelli reali dovrebbero essere ancora di più,
visto che quelli teorici sono quelli che percorrono tutto il
tracciato e danno reddito».
Il
portavoce ha proseguito chiarendo che «È
da pellegrini fare finta di non capire che comunque le imprese, per
andare da Bassano
a Thiene
con
i
loro furgoni bianchi, pagheranno il triplo di quello che pagano per
andare da Thiene
a Vicenza
sulla
A31,
è da pellegrini non spiegare perché
Zaia e la Lega hanno deciso di salvare con questo pedaggio e con la
nuova convenzione i salernitano-piemontesi della SIS messi con le
mutande in mano sulla Messina-Palermo
salvata
dalla riaggiuducazuine
della concessione a CAS
e sulla Metro di Palermo».
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